Compagni carissimi della STG e della Ciclistica Salernitana,
buongiorno
Sabato
26 alla Paestum/Pisciotta succede di tutto.
L'
autovelox segnala il ritardo all'appuntamento di SuperNat,
alle 7,10 è a Castellammare di Stabia, alle 7,15 a Nocera e
alle 7,20 a Battipaglia. Per fortuna di SuperNat che l'auto
è intestata alla moglie. Tra lo stupore dei presenti non si
presenta al via il Francese, a questo punto è vera e propria
crisi, non solo fisica ma di testa. Zio Pucci invece è
assente giustificato, buon compleanno.
Al via
Mat The Best accusa forti dolori di pancia, deve fare la
cacca. Si parte con circa mezz'ora di ritardo e, subito
vanno in fuga SuperNat e Peppe la scheggia, il gruppo lascia
fare. Difatti sulla salita di Ripa Rossa i corridori sono di
nuovo riuniti.
Mat The
Best però ha una faccia non proprio serena, increspata da
qualche inedita smorfia. Sull'ultima rampa e dopo l'ennesimo
sforzo e sospettando qualcosa, Mat infila la mano nel
posteriore e la porge sulla bocca di SuperNat il quale
rischiando di svenire conferma che si tratta di cacca.
Ad
Acciaroli il gruppo è costretto alla sosta per consentire a
Mat di andare di nuovo in bagno e pulire il pannolone. Mat
confessa di aver mangiato il giorno prima una pizza ripiena
di verdure fritte andate a male.
Dopo
circa venti minuti la corsa riprende tranquilla sino alla
salita di Pisciotta. SuperNat prende in mano le redini della
corsa, va' a rullo compressore su tutti. Questa di Pisciotta
è una tremenda salita a eliminazione. "Da' le vertigini al
contrario: vengono se si guarda in alto, verso la fine che
non arriva mai". Ecatombe di ciclisti: si staccano
nell'ordine il Toro di Sorrento e Michele La Puzza, neanche
partito Mat The Best, Peppe La Scheggia a metà salita.
L'ultimo a mollare è il diesel che riceverà in cima i
complimenti di SuperNat. I due corrono in maniera diversa ma
efficace: sempre sui pedali SuperNat, sempre seduto Diesel.
In
discesa plotone di nuovo compatto, ad un certo punto Peppe
la scheggia si attarda, si saprà dopo per mangiare una
banana moscia, siamo sicuri da solo?, il dubbio rimane. Alla
fine della discesa, vanno in fuga SuperNat e Diesel e
mettono alle corde il gruppo: a Punta Licosa sono dieci i
minuti di vantaggio. Ma il diesel decide di aspettare il
Toro di Sorrento già in debito di ossigeno e con le gambe
impastate di acido lattico e, l'aiuta a superare la salita
del boschetto, dimostrando di saper fare anche il gregario
(per diventare grandi bisogna partire dal contadino). In
soccorso del Toro verrà tutto il gruppo che l'aiuterà ad
arrivare sino al traguardo (bello anche il gesto del diesel
di offrire al Toro l'unica bustina di maltodestrine).
A dieci
Km dall'arrivo si registra un altro episodio inquietante,
SuperNat viene investito da un vortice d'aria violentissimo
proveniente dal posteriore di Michele La Puzza. Se non cade,
è solo grazie alla sua abilità di ciclista.
Agli
ultimi 5 Km, SuperNat va via deciso. Solo diesel non perde
la sua ruota, mentre mollano tutti gli altri.
SuperNat
e Diesel taglieranno il traguardo insieme.
Nel dopo
corsa alcune dichiarazioni di Mat The Best fanno accapponare
la pelle agli avversari. E' un duro il Presidente verso
tutti: fra tre mesi con tre colpi di muscoli sarò davanti a
tutti!, la corsa è mia, la muoverò e la governerò a mio
piacimento!. Queste dichiarazioni rappresentano un chiaro
messaggio al resto del plotone. Il Presidente Mat The Best
c'è e non molla. Il guanto di sfida è lanciato.
Cordiali
saluti.
Saverio Sansone
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